L’estate 2011 riserva un’ultima parte del mese di agosto veramente calda, con giornate soleggiate, afose ed un cielo costantemente sgombro da nuvole. Quale miglior periodo per organizzare un’uscita fotografica “insolita” con l’obiettivo di immortalare il cielo stellato salendo a godere della frescura dei monti in Appennino ?
Ecco che, quasi per caso, viene imbastita la spedizione, purtroppo orfana della mia cara mogliettina Ale invischiata negli orari estivi del lavoro che la trattengono a casa: ma noi 2 sapremo rifarci !
Ad accompagnarmi in questa piccola avventura 2 amici appassionati di fotografia e di montagna: Francesco (alias Panaio) e Giacomo (alias Julius, alias giaomino). Cliccando sui loro nomi potete visualizzare la loro galery su Flickr.
Il programma è semplice:
- Ore 18,00: uscita dal lavoro
- Ore 20,30: arrivo in auto al Passo di Croce Arcana, 1737 m., sopra la Doganaccia, sull’Appennino Pistoiese
- Ore 21,15: arrivo, a piedi e grazie alle luci frontali, al Lago Scaffaiolo e al Rifugio Duca degli Abruzzi: tè caldo e ultimi preparativi
- Ore 21,30: inizio sessione fotografica
- Ore 23,30: fine sessione fotografica
- Ore 00,30: rientro all’auto a Passo di Croce Arcana
- Ore 3,00: rientro a casa
Purtroppo la sfortuna vorrà regalarci la giornata più ventosa, anzi, l’unica giornata con forte vento di tutto il mese e il passaggio di qualche nuvoletta disturberà la sessione fotografica che era orientata alla scoperta della Via Lattea. Ma il bilancio dell’uscita sarà comunque ampiamente positivo, anche tralasciando i risultati fotografici, per le emozioni provate durante la serata.
Il programma si svolge senza troppi contrattempi fino all’arrivo al rifugio, dove provvediamo a rifocillarci.
Il cielo stellato, a questa altitudine, è uno spettacolo molto suggestivo e il punto d’appoggio del rifugio offre spunti fotografici molto interessanti:
Poco più in basso, è possibile immortalare anche il Lago Scaffaiolo e giocare con qualche riflesso. In questo caso, il corpo celeste più luminoso è Giove:
La serata trascorre velocemente, stando attenti a non perdere niente nell’oscurità (clamorosamente riusciremo nell’impresa) e sperimentando qualche inquadratura originale:
Sulla via del ritorno incontreremo anche un tasso, abbagliato dai fari della nostra auto mentre percorriamo in discesa i tornanti che portano a Cutigliano. A notte fonda, stanchi, ma appagati, torneremo a casa con una belle esperienza da ricordare (e ripetere).
belle foto !!!