Dopo una notte di riposo meritato ci svegliamo di buon’ora per intraprendere la strada del sud, alla scoperta degli altri tesori naturali e paesaggistici dell’isola di Lanzarote. Il menu di oggi, come consuetudine, è ricchissimo e prevede un’intera mattinata di viaggio esplorativo e caccia fotografica. Ale è deputata alla guida, mentre io spulcio la guida turistica alla ricerca di qualche zona meritevole di un passaggio. 2 parole in merito alle strade di Lanzarote: molto ben tenute, per la maggior parte recenti, consentono di girare in breve tempo tutti gli angoli più interessanti. Se avete idea di recarvi in questo posto non possiamo che consigliare di noleggiare un’auto e lanciarvi in prima persona all’esplorazione dell’isola !
Il sole “africano” ci saluta quando facciamo il nostro ingresso nella caratteristica regione de La Geria. Questa zona vinicola ospita estese coltivazioni di viti (malvasia e moscato) contenuti in “imbuti” di cenere lavica di varia profondità.
Proseguendo verso sud, il paesaggio mantiene o addirittura accentua la sua crudezza, con pianure percorse da distese di lava solidificata simili a quelle islandesi e in pieno contrasto con il cielo azzurro e il sole accecante.
Un’attrazione turistica molto visitata della costa atlantica meridionale è la laguna di El Golfo, un lago costiero le cui acque hanno un improbabile colore verde dato dall’olivina, minerale presente in elevata quantità nella roccia locale.
Proseguendo verso meridione, una zona non frequentata dai classici turisti “da catalogo” e che merita decisamente una visita è quella delle scenografiche saline di Janubio, poco dopo il paese di Yaiza. La produzione del sale è ridotta rispetto al passato, ma rimane una componente fondamentale dell’economia di questa parte dell’isola, nonchè un luogo da valorizzare e preservare.
Ecco la solita galleria con le foto di questa mezza giornata:
Great! thanks for the share!