Difficile rimanere indifferenti ritornando con la mente a questa giornata trascorsa in un vero e proprio paradiso naturale, baciati dal sole tropicale, sferzati dal vento teso dell’Oceano, estasiati dall’ambiente selvaggio e perlopiù intatto di Sotavento.
La parte meridionale dell’isola di Fuerteventura che guarda verso le coste africane è disseminata in maniera pressochè continua di lidi sabbiosi e dune, localmente chiamate jables, che si fondono in un mare che a seconda dell’ora del giorno e della posizione del sole assume colorazioni intense che variano dal turchese al blu cobalto. La più famosa di queste spiagge, nonchè una delle più estese delle intere Isole Canarie, è Sotavento.
La caratteristica principale della spiaggia è quella di risentire particolarmente dell’effetto delle maree, tanto da creare al suo interno delle lagune e dei canali naturali durante il periodo di bassa marea, durante il quale compare come per magia una estesa lingua di sabbia ad una certa distanza dalla costa vera e propria.
Le zone umide che si formano sono frequentate da un vasto numero di uccelli acquatici. Noi siamo stati fortunati ed abbiamo potuto avvicinare un gruppo di 3 bellissime spatole bianche.
Abbiamo passato la giornata passeggiando lungo l’arenile, raggiungendo all’estremità meridionale un centro di sport acquatici (kite, windsurf) e godendoci l’ambiente selvaggio in santa pace. I turisti erano sì numerosi, ma la vastità del luogo fa si che questi si disperdano e ognuno gode della propria fetta di libertà.
Nel pomeriggio abbiamo messo a dura prova la nostra Toyota Auris a noleggio percorrendo un lungo e duro tratto di sterrato che da Morro de Jable porta al belvedere sopra il massiccio de Jandia e consente di godere di una vista mozzafiato sulla costa che dà verso l’Atlantico. L’avventura è assicurata da un terreno accidentato e sconnesso, ma ne vale sicuramente la pena.
A sera abbiamo cenato in uno dei tanti ristoranti che sono presenti nel lungomare che congiunge i paesi di Jandia e Morro de Jable. Consiglio di percorrere tutta la passeggiata e scegliere uno degli ultimi locali, più tipici e genuini, affacciati su una piazzetta caratteristica. Qui ho potuto gustare una sogliola di dimensioni incredibili allietato dalla musica di 2 simpatici menestrelli.
Di seguito la galleria della giornata:
Ciao,
sono molto belle le vostre foto, diciamo che è lo stile che mi piace di più.
possiedo una lumix DMC G10 con il classico 14-42mm. Ho natato che nel tuo corredo hai lenti luminose per primi piani e poi passi al 100-300.Vorrei fare la stessa cosa, ma ho paura di sentire la mancanza di qualche lente poi… Qualche consiglio?
Ciao Andrea,
se hai bisogno di un teleobiettivo per ampliare il tuo corredo, il giusto complemento al 14-42 è forse il 45-200, che oltretutto è più leggero del 100-300 e costa la metà. Come lente luminosa per ritratti, invece, un’ottima scelta potrebbe essere il recente Olympus 45mm F1,8 di cui parlano un gran bene. Dipende tutto da quelle che sono le tue esigenze. Se hai altre domande chiedi pure.