
Iniziamo dalla fine. Dalla fine di questo piacevolissimo weekend primaverile trascorso tra Costiera Amalfitana, Sorrento ed il capoluogo campano. Questo weekend nato quasi per caso, come seconda o terza scelta: il destino ha voluto che facessimo la nostra visita a Napoli e dintorni! Ed è stata una bella esperienza.
Ci siamo avvicinati alla città senza pregiudizi, anzi, interessati a percorrerla in lungo e in largo nei limiti del poco tempo a disposizione, confidando sulle nostre gambe e facendoci guidare a volte dall’istinto (e a volte da un canovaccio appreso dal collega Paolo, che ringraziamo sentitamente).
Abbiamo ovviamente mangiato la Pizza, sia in un’antica Trattoria che, ancora meglio, in una delle innumerevoli friggitorie del Centro Storico, consegnata in un cartoccio di carta e al modico prezzo di 1 euro.
Abbiamo gradito i mille colori, come canta Pino Daniele, di questo centro antico e ricco di storia: Chiaia, Via Toledo, Piazza del Plebiscito, i Decumani, i Quartieri Spagnoli.
E abbiamo osservato anche la monnezza, tanto decantata nelle cronache giornalistiche.
Inutile far finta che non ci sia, la sua presenza è una costante silenziosa in ogni luogo che abbiamo visitato. Napoli, citando ancora Pino Daniele, è anche una carta sporca e nessuno se ne importa !
A voi la galleria contenente le immagini scattate durante la nostra breve permanenza: una serata e il mattino seguente. Alle 15 il Frecciarossa Trenitalia già ci stava riportando a casa.
Sicuramente da rivisitare con calma…. Evviva Napoli… Evviva i Napoletani….
Complimenti per il report originale nei soggetti non necessariamente “da cartolina”
Napoli è cosi, nello stesso vicolo può essere magnifica e tremenda.
Citando Stendhal:
“Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo. “
Complimenti, sono veri e sinceri perchè sono detti da un ” napoletano “. Napoli è assolutamente anche questo bellissimo reportage, dove hai trasmesso perfettamente una citta’ piena di problemi e contraddizioni ataviche,ma rimane sempre un ” teatro naturale della quotidianeta’ napoletana, che nonostante tutto alla fine ti ammalia.