- Partenza: Les Frasserands, mt. 1340 (ore 8,15)
- Lac Blanc, mt. 2352 (ore 12)
- Arrivo: Rifugio La Flegere, mt. 1807 (ore 14,30)
- Distanza percorsa: 8,5 km
- Dislivelli: +1218 -705
Lasciamo il posto tappa sotto un cielo ancora convalescente che, nel corso delle prime ore della mattinata, si libera in buona parte delle nuvole che ci hanno accompagnato nelle ultime tappe e ci consente di ammirare lo spettacolo assolutamente straordinario del massiccio del Monte Bianco dal versante francese.
Il paesaggio è Himalayano, con un grandioso susseguirsi di cime vertiginose e ghiacciai splendenti, candidi nella parte alta dopo la nevicata del giorno prima.
Questa sarà la giornata con più foto scattate di tutto il trekking: abbiamo visitato parecchi scenari naturali molto belli in diverse parti del mondo, ma questa parte delle Alpi merita di essere considerata come portabandiera della bellezza e della forza della natura.
Le gambe girano a meraviglia e in breve divoriamo i consueti 1000 metri di dislivello giornalieri raggiungendo così il rinomato Lac Blanc, splendido belvedere sul Monte Bianco.
Il rifugio omonimo è molto accogliente e pranziamo con il consueto menu: potage (zuppa) per Ale e omelette per me.
Un sacco di gente arriva dal sentiero poco più in basso, usufruendo degli impianti di risalita che arrivano quasi a 2000 metri dal fondovalle.
Un vento fresco ci ricorda che, anche se è estate e la giornata è serena, siamo pur sempre a 2350 metri e quindi ripartiamo su un bel sentiero che perde quota tra rododendri e fioriture, giungendo in poco tempo al Rifugio La Flegere, nostro posto tappa giornaliero.
La posizione è eccellente, solo l’impianto di risalita poco distante disturba la grandiosità della natura del posto.
Il personale del rifugio ci indica il letto a castello riservato a noi in un’ampia camerata e facciamo una rapida doccia prima di concederci la solita birra spaparanzati al sole con le ardite vette a fare da contorno.
Il rifugio è un vecchio edificio in pietra con 2 camerate (1 per piano) da 30/40 posti letto. Dopo la cena mi azzardo ad uscire sfidando l’atmosfera molto fresca del tramonto per fare ancora qualche scatto.
La notte riserverà la miglior dormita del tour, senza farci patire nè il freddo, nè il caldo.
La seguente galleria contiene molti scatti, speriamo che non vi annoino !
ottima serie di scatti, il paesaggio vi ha restituito il maltolto dei giorni prima