Il pomeriggio del secondo giorno di vacanza sul suolo canario, puntiamo decisi verso la più celebre spiaggia di Lanzarote: Papagayo !
In realtà questa penisola all’estremo sud dell’isola, per il cui accesso è necessario sborsare 3 euro di ingresso all’apposito casello, cela diverse spiagge e calette di differente esposizione e grandezza. Ma la più famosa è senza dubbio Playa Papagayo, una piccola insenatura raccolta di sabbia dorata di fronte ad un mare di una limpidezza stupefacente che assume tonalità turchese o smeraldo a seconda della posizione del sole.
Purtroppo questa spiaggia tende a riempirsi molto presto e nonostante non ci siano tantissime persone, decidiamo di visitare una delle varie calette e spiagge distanti pochi minuti di auto: Playa del Pozo. Lasciamo la macchina nel comodo parcheggio ai margini di Playa Mujeres, altro lido della zona, e ci incamminiamo per qualche minuto tra dune e arbusti prima di raggiungere il nostro posticino quotidiano, non lontano dagli onnipresenti nudisti ai quali ormai non facciamo più caso.
Di fronte a noi una distesa di acqua calma e limpidissima sembra chiamarci per stemperare la calura africana!
La mia splendida mogliettina approfitta del clima eccellente per accentuare l’abbronzatura. Il pomeriggio passa piacevolmente tra un bagno, la lettura e il dolce far niente.
Quando il sole comincia ad avvicinarsi all’orizzonte, la spiaggia, oramai vuota (stranissima abitudine degli altri villeggianti quella di ripartire molto presto nel pomeriggio) diventa un luogo di osservazione privilegiato per un bel tramonto.
Al crepuscolo, oramai solissimi (non incontreremo anima viva per diverso tempo, a parte le placide barchette ammarate) assistiamo allo spettacolo delle ultime nuvolette baciate dai raggi del sole, poi una bella cenetta nella turistica, ma piacevole località di Playa Blanca prima di far ritorno al nostro albergo.
Ecco le altre foto della giornata: