Seconda giornata sull’isola di Fuerteventura. La mattina ci accoglie con un’altra giornata soleggiata, senza nubi all’orizzonte e decidiamo di passare le prime ore sulle famose spiagge dorate di Corralejo, nel nord-est, cercando di evitare le ore più calde e soleggiate che mettono a dura prova la nostra resistenza.
In breve arriviamo all’ingresso del Parco Naturale di Corralejo, sopresi dal vedere la lingua di asfalto che percorre un’ampia distesa di dune desertiche che vanno a terminare direttamente in mare. Dobbiamo scarpinare non poco prima di arrivare alla spiaggia vera e propria, lambita dalle solite acque cristalline e caratterizzata dalla presenza di caratteristici “fortini” costruiti con pietre e utili in caso di vento forte per ripararsi dalla sabbia fastidiosa. Fortunatamente durante tutta la vacanza questa eventualità non si è quasi mai manifestata, consentendoci di godere appieno il sole canario.
La mattinata trascorre placidamente nel più assoluto relax. La spiaggia è molto poco affollata e i colori dell’ambiente sono fantastici.
Dopo poche ore il sole inizia a picchiare troppo intensamente e decidiamo di partire in auto all’esplorazione delle zone interne, aride e deserte come quelle che si vedono nei film ambientati in Arizona, e raggiungiamo una piccola “oasi” nei pressi di Antigua dove, attorno ad un mulino restaurato è stato ricavato una specie di museo all’aria aperta.
Nei pressi del museo è stato ricavato un piccolo giardino di piante grasse che ben si sposa con l’ambiente locale.
Più tardi torniamo a Corralejo, seguendo la strada lungocosta e ci godiamo in assoluta riservatezza l’intero pomeriggio, rinfrescandoci regolarmente nelle acque limpide dell’Atlantico.
Verso il tramonto qualche piovanello approfitta della bassa marea per rifocillarsi.
Ecco il resto delle foto di questa giornata: